22/07/09

[rivoglio la mia dignita']


















Esatto! rivoglio la mia dignita':
- quella che mi fa dire al padrone di casa che posso pagare in tempo l'affitto
- che non mi costringe a chiedere ai genitori un aiutino economico
- che non mi fa finire nella lista nera dei cattivi pagatori
- che non mi senta obbliagato a mettermi in malattia perche' non ho i soldi per l'abbonamento dei mezzi (o per mettere benza nella "scatola di metallo")
- che non mi costringe a tirare la cinghia (che gia' ho fatto fare 4 buchi nuovi)
- quella che mi ci fa vivere con
- quella che dovrebbe nobilitare avendo un lavoro
- quella che non mi fa sentire una "...pedina nel grande gioco della vita" (cit.)
- che non mi fa sentire precario in un mondo di precari
- la dignita' di avere un futuro e poterlo pianificare


gia' perche' l'azienda per la quale lavoro per il quarto mese di seguito (ritardi ce ne sono da 1 anno a questa parte, vedi questo post) paga gli stipendi con 1 mese di ritardo, promette ricapitalizzazioni che risultano fantasmi, acquisisce aziende apparentemente in perdita per partecipare al prossimo appalto per diventare concorrenti di posteitaliane, cambia il c.d.a. e tutta la dirigenza continuando pero' a non tenere informati i lavoratori e le r.s.u., qual'ora sono arrivate comunicazioni e promesse non sono mai state mantenute

e per chiosare: mi piacerebbe riavere la possibilita' di asciugarmi le mani con salviettine nei bagni e non con la carta igienica..... ridateci la nostra dignita' di persone!!!


credits e n.d.a.
grazie a paul per la macchina crea manifesti elettorali
grazie a claire e alla zucchina che mi danno una ragione per resistere, resistere, resistere

chi coglie la citazione filmica all'interno del post e indovina commentando, avra' la mia (e quella di mel) riconoscenza vitalizia :)

03/07/09

[callcenter schiavitu' moderna #2] (aggiornamenti)


cattive nuove sul fronte stipendio:

oggi 03/07/2009 ore 9:00 - nessun bonifico dello stipendio di maggio e' ancora partito, nonostante un'ennesima (mancata) promessa di eseguire i bonifici entro ieri 2 luglio !

terzo mese di seguito che lo stipendio viene pagato con 1 mese di ritardo
continua a leggere

02/07/09

[pierino 2009]


Primo giorno di scuola, in una scuola Americana, la maestra presenta alla classe un nuovo compagno arrivato in USA da pochi giorni: Sakiro Suzuki (figlio di un alto dirigente della Sony).
Inizia la lezione e la maestra dice alla classe: "Adesso facciamo una prova di cultura. Vediamo se conoscete bene la storia americana. Chi disse: "Datemi la liberta o datemi la morte"?
La classe tace, ma Suzuki alza la mano. "Davvero lo sai, Suzuki? Allora dillo tu ai tuoi compagni!"

"Fu Patrick Henry nel 1775 a Philadelphia!"
"Molto bene, bravo Suzuki!"
"E chi disse: Il governo è il popolo, il popolo non deve scomparire nel nulla ?"
Di nuovo Suzuki in piedi: "Abraham Lincoln nel 1863 a Washington!"
La maestra stupita allora si rivolge alla classe: "Ragazzi, vergognatevi, Suzuki è giapponese, è appena arrivato nel nostro paese e conosce meglio la nostra storia di voi che ci siete nati!"
Si sente una voce bassa bassa: "Vaffanculo a 'sti bastardi giapponesi!!!"
"Chi l'ha detto?" chiede indispettita la maestra.
Suzuki alza la mano e, senza attendere, risponde: "Il generale Mac Arthur nel 1942 presso il Canale di Panama e Lee Iacocca nel 1982 alla riunione del Consiglio di Amministrazione della General Motors a Detroit."
La classe ammutolisce, ma si sente una voce dal fondo dire: "Mi viene da vomitare!"
"Voglio sapere chi è stato a dire questo!!" urla la maestra.
Suzuki risponde al volo: "George Bush Senior rivolgendosi al Primo ministro Giapponese Tanaka durante il pranzo in suo onore nella residenza imperiale a Tokyo nel 1991."
Uno dei ragazzi allora si alza ed esclama scazzato: "Succhiamelo!"
"Adesso basta! Chi è stato a dire questo?" urla inviperita la maestra.
Suzuki risponde imperterrito: "Bill Clinton a Monica Lewinsky nel 1997, a Washington, nello studio ovale della Casa Bianca."
Un altro ragazzo si alza e urla: "Suzuki del cazzo!"
"Valentino Rossi rivolgendosi a Ryo al Gran Premio del Sudafrica nel Febbraio 2005."
La classe esplode in urla di isteria, la maestra sviene.
Si spalanca la porta ed entra il preside: "Cazzo, non ho mai visto un casino simile!"
"Silvio Berlusconi, luglio 2008, nella sua villa Certosa in Sardegna."

grazie *drama* per la segnalazione

01/07/09

[zucchina_carina]


zucchina_carina2
Inserito originariamente da [gnOp]

e proviamo a pubblicare da Flickr al mio blog

qui trovate il book della Zucchina :)

20/08/08

[ci risiamo con le battaglie perse (ma loro non lo sanno... o forse si')]

Come tempo fa sentimmo "urlare" le major discografico-musical-filmiche della cattiveria insita nei programmi p2p (condivisione di files sulla rete...) e in generale amplificato e semplificato dai media tradizionali con "Internet e' pericolosa e cattiva, piena di pirati informatici", ora tocca ai colossi televisivi tentare questa strada.
I precursori appunto dopo aver menato fendenti a destra e a manca (ricordate la chiusura di Napster, di WinMX, ecc.) hanno adottato la strategia gia' chiara fin dall'inizio: aprirsi ai nuovi modi di fruire ed utilizzare i contenuti multimediali, continuando cosi' a riempirsi pance e portafogli coi cosiddetti "digital download" (leggasi negozi di vendita sulla rete).
--- A parte che mi verrebbe da contestare che il prezzo di circa 1 € per ogni canzone mi sembra eccessivo in quanto brutalmente privato (il brano) da molte frequenze e caratteristiche dovute alla trasformazione in MP3 o altro formato digitale compresso, ma questo e' dovuto ai miei trascorsi tecnico/fonici :) ---
Come dicevo, ora anche mediaset (ma prima ci ha provato viacom in usa e telecinco in spagna) cita
Google di fatto proprietario di YouTube per almeno 500 milioni di euro per presunti mancati guadagni, sostenendo una tesi quanto meno discutibile: 315.672 giornate di visione televisiva sono stati pubblicati in totale dagli utenti di YouTube di contenuti vari delle tv del biscione.

Siamo alle solite, si tratta del gigante ceco che mena fendenti ovunque per cercare di mantenere un monopolio acquisito oppure strategia messa a punto a tavolino? Non saprei dirlo, sarei propenso per la seconda, forse sopravvalutando i tizi in questione (sapete come siamo fatti noi italiani).
Si tratta comunque di visione miope all'estrema potenza: della serie "quello che non conosco mi fa paura e lo combatto con tutti i mezzi".

Per approfondire la questione consiglio alcuni collegamenti ad articoli che ne parlano:

Mediaset e le occasioni perdute
Google, Mediaset e quel risarcimento milionario
Mediaset contro YouTube, danni per 500 milioni di euro
La Rete disturba, Mediaset attacca (YouTube)
Urbani e copyright, avanti cosi'
ed anche
un video a riguardo.

E per concludere
un video sempre sul tubo che certifica la paura dei nostri technofobici governanti/giornalisti che hanno riguardo alle potenzialita' della rete (affinche il popolo non sia informa-tizza-to. ).

13/06/08

[callcenter: schiavitu' moderna!]

Ebbene si', lo confesso:
gnOp lavora in un callcenter! e da un bel po' (01/10/2005)
in uno di quelli dove contano soprattutto i numeri in quanto trattasi di "outsourcer"
significa che prende commesse da varie societa' (telefonia mobile e fissa, banche onlain e non, assicurazioni, centralini semi/pubblici, .......)
insomma della serie: se non rispetti quel numero di chiamate, prendi il penalone.....

per ora vi risparmio il resto, ma inevitabilmente verranno spesso fuori le "abitudini" all'interno di questo tipo di posti_di_lavoro

comunque chiameremo questa ditta: TelefonoBeneETanto, costola della piu' famosa e quotata in borsa: ColTelefonoCiGuadagno (della quale si e' occupata in una puntata della scorsa serie, la redazione di
un programma di rai3) insomma una di quelle che giochicchiano con societa' a scatole cinesi che hanno rivoli dirottati verso paradisi fiscali, ovviamente, e che utilizzano una forma di "sostentamento" a base di interessi maturati nei giorni di ritardo nell'accredito dello stipendio a circa 670 dipendenti e questa azienda vi assicuro ne ha ins erbo altre fortissime, che avremo modo di conoscere piu' avanti.

il giorno 11 giugno 2008 dalle 14:00 alle 16:00 si e' svolta la prima assemblea non retribuita (leggasi: sciopero) della storia di questa TelefonoBeneETanto, ampiamente annunciato circa 4 mesi fa da parte dei delegati sindacali (11 democraticamente eletti nelle prime elezioni delle R.S.U. svoltesi mesi or sono) a seguito di alcune assemblee generali retrib., riguardo ai reiterati ritardi nell'accreditamento dello stipendio e' stato esplicitamente richiesto all'azienda il rispetto della data prevista (il 10 del mese come da contratto) non solo della valuta, ma anche del contabile, puntualita' che a quanto ricordi io non c'e' mai stata, alcuni mesi lo stipendio si e' "visto" sul conto il 19 (con valuta 10) !!
magnanimi nella richiesta lasciammo 3 mesi di cuscinetto all'azienda per mettersi_in_pari, (da marzo a maggio), con promessa di entrata in agitazione dei lavoratori il giorno successivo alla scadenza di giugno se lo stipendio di tutti i lavoratori non fosse stato accreditato il giorno previsto. come prima risposta si sono sentiti dire: "ma ci vorranno anni per metterci in pari, altro che 3 mesi

infatti ad oggi 13/06/2008 il 90% degli operatori e supervisori (i quadri non parlano con noi) non hanno ancora visto l'accredito dello stipendio (c.v.d.)

sta prevalendo nelle opinioni raccolte nelle pause e nei rari momenti buchi del lavoro, la voglia di inasprire_la_lotta, di dare un segnale "preventivo" forte, a scapito della linea morbida: aspettiamo lo stipendio di luglio a rientrare in agitazione in maniera piu' impattante (8 h)
durante l'assemblea/sciopero si e' concordato di richiedere un incontro urgente con l'azienda per avere una risposta definitiva e risolutiva alla questione, con successiva e immediata assemblea retribuita per decidere i passi successivi alla risposta che avremo al tavolo delle trattative da parte dell'azienda, costretta a modificare l'atteggiamento a tale tavolo vista l'adesione molto alta dei lavoratori all'agitazione -in soldoni il primo dato che ne trarranno sara' il numero degli sciopera(n)ti :)

e questa e' solo la prima delle brutte abitudini della TelefonoBeneETanto...... altre ne verranno

Avete la faccia come il cubo



*aggiornamento del 03/07/2009*
nel frattempo son successe altre cosette:

Omnia provincia francese
Bloccarne uno per pagarne cento
Il nuovo A.D. e' un quacquaraqqua
Dal placcaggio all'irruzione

oggi 03/07/2009 ore 9:00 - nessun bonifico dello stipendio di maggio e' ancora partito, nonostante un'ennesima (mancata) promessa di eseguire i bonifici entro ieri 2 luglio !

Siamo in sciopero della voce, che e' il nostro strumento di lavoro primario

15/06/06

[MAMMAMIA.... ma quanto tempo e'...]

...che non posto niente in queste pagine!!!!
che vergogna!

riprendero' a scrverci?
regolarmente o saltuariamente?
chi lo sa!

21/03/04

[adesso li chiamano... S.U.V. (sport utility vagon)]

da: Satira preventiva di Michele Serra

Il fuoristrada
Tre tonnellate di peso, sei metri di lunghezza, il prezzo di un appartamento, consumi da cacciatorpediniere, una spiccata tendenza a ribaltarsi nei fossi, il primato indiscusso nelle statistiche degli incidenti mortali, l'evidente insensatezza di usare un autoblindo per accompagnare a scuola i figli. Eppure la moda del gippone dilaga: si vedono sempre più spesso esili signore bionde, in pieno centro urbano, annaspare aggrappate al volante di pazzeschi veicoli militari in svendita dopo la Guerra del Golfo e ribattezzati 'Surabaja' o 'Portofino' dai lestofanti del marketing. Azionano istericamente le frecce, gli alzacristalli, gli antinebbia, chiedendo istruzioni al telefonino al marito stronzo che le deride, infine accelerano per la disperazione, scrostando la facciata dei due palazzi tra i quali si sono incastrate e schiacciando il carabiniere che cercava di abbatterle con una fucilata per salvare i passanti inermi.
Ogni gippone venduto alle signore del ceto medio americano ed europeo viene rivendicato da Al Qaeda con una telefonata a 'Al Jazeera'.

articolo originale

18/03/04

[mezzo di distruzione di massa]

da un ciclico amico milanese:

pedalavo veloce, un auto mi taglia la strada, non mi ha visto.
ho visto passare in un battito d'occhi tutte le pedalate in critical mass.
schivando l'automezzo, incolume, raggiungerò la prossima massa.
l'auto è un potenziale mezzo di distruzione di massa.

icx

p.s. la tv e' un mezzo di distrazione di massa... celebrale, spegnila!

17/03/04

[abbonaggio e baratto]

venerdi' scorso e' iniziato a radio popolare di milano (fm 107.6) l'abbonaggio, cioe' la campagna abbonamenti, cioe' il periodo che preferisco in assoluto della programmazione di radiopop :)

oberato di lavoro nei giorni precedenti all'inizio dell'abbonaggio (le 18 di venerdi' 12 marzo) sono stato costretto a chiedere aiuto, quindi se son riuscito a mettere in rete (quasi) in tempo la abbo-homepage lo devo a blueticket, che qui ringrazio pubblicamente e che realizzommi* il filmatino flash che ancora campeggia su
http://www.radiopopolare.it/ (almeno fino al 21 prossimo)

* blueticket: ti devo del tempo, la nostra unica moneta!

15/03/04

[bici-barza]

Un poliziotto a cavallo sta aspettando il verde per attraversare la strada, quando una bambina su una bicicletta nuova di zecca si ferma accanto a lui.
"Bella bici - dice il poliziotto - te l'ha portata Babbo Natale?"
"Certo che me l'ha regalata lui" risponde la bimba.

Dopo aver scrutato la bicicletta, il poliziotto consegna nella mani della piccina una multa da 5 euro.
"La prossima volta - le dice - dì a Babbo Natale di mettere sulla bicicletta una luce posteriore".

La bambina, per nulla intimorita, guarda il poliziotto e gli dice:
"Bel cavallo, signore. Gliel'ha portato Babbo Natale?"
"Certo che me lo ha portato lui" risponde il poliziotto con aria stupita.
"Allora - continua lei - la prossima volta dica a Babbo Natale che i coglioni vanno sotto il cavallo, non sopra"

http://www.criticalmass.it/

29/02/04

[siamo una societa' chimica....]


Tutti i "fatti" di RITALIN

In Italia torna lo psicofarmaco
RITALIN. Molto utilizzato negli Stati Uniti come *cura* per i ragazzini troppo vivaci e disattenti a scuola a cui viene diagnosticato l' ADHD (Deficit dell'Attenzione e Disordini da Iperattività), il Ritalin, tolto dal commercio italiano fin dal 1989, e' un metilfenidato, un'amfetamina presente nella tabella 1 degli stupefacenti, insieme a cocaina, amfetamine, oppiacei, barbiturici e ketamina.
Ma ora la CUF (
Commissione Unica del Farmaco) ha deliberato la registrazione e l'ammissione al rimborso del Ritalin e entro sei mesi la casa farmaceutica produttrice metterà in commercio il medicinale.

Una campagna di informazione su questo tema si sta muovendo in Italia e domenica 29 febbraio arriva a Bologna, dove si svolgera' un incontro/dibattito sul tema.
la feature completa da ((i))ndymedia bologna


Drogheranno i nostri bambini?

"Signora, suo figlio è molto intelligente ma non si applica." La vecchia frase preferita dai diplomatici insegnanti italiani potrebbe ben presto trasformarsi in un inquietante "suo figlio soffre di ADHD, lo porti dallo psichiatra" , come avviene da tempo negli Stati Uniti.
Anche in Italia arriva il Ritalin e la "moda" dello psicofarmaco ai bambini.

articolo originale su kontrokultura.org
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in tema alcune frasi di Marcello Bernardi del 1974, segnalatemi dall'amico icx che ringrazio:

Marcello Bernardi, Discorso ad un bambino (1974)

Se ti dicono sempre che sei bravo, sta' in guardia:
qualcuno cercherà di sfruttarti.
Se tidicono sempre che sei intelligente, sta' in guardia:
qualcuno cercherà di farti schiavo.
Se ti dicono sempre che sei buono, sta' in guardia:
qualcuno cercherà di opprimerti.
Ma se ti dicono studia, non temere;
tu potrai fare un mondo senza scuole;
se ti dicono taci; non temere;
tu potrai fare un mondo senza bavagli;
se ti dicono obbedisci, non temere; tu potrai fare un mondo senza padroni;
se ti dicono chiedi perdono; non temere; tu potrai fare un mondo senza inferni.
Non credere a chi ti comanda, a chi ti punisce, a chi ti ammaestra,
a chi ti deride, a chi ti lusinga, a chi ti ingannna, a chi ti disprezza.
Essi non sanno che tu sei ancora un uomo libero.
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lasciamo giocare i pimpi, anzi ricominciamo a giocare anche noi e portare in giro, possibilmente in bici, il bambino che c'e' in tutt* noi ;)

p.s. io mi sparo ore a giocare con
questo (un po' costosetto, in verita').... voi trovate il vostro gioco :)